Il sito online dell'Economist ha dato ieri notizia, nell'articolo "The Economist wins Berlusconi lawsuit", di avere vinto la causa civile presso il Tribunale di Milano che lo vedeva opposto al Presidente del Consiglio dal luglio del 2001:
"In July 2001 Silvio Berlusconi, then prime minister of Italy, launched a lawsuit in Italy alleging that The Economist had defamed him in its article "An Italian Story", which appeared in our April 26th 2001 issue. The magazine cover bore the title: "Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy". We are pleased to announce that the Court in Milan has issued a judgment rejecting all Mr Berlusconi's claims and requiring him to make a payment for costs to The Economist. The full judgment, in Italian, is available here. The Economist will not be making any further comment. Mr Berlusconi is once again prime minister of Italy."
Con solito stile inglese l'Economist non si produce in ulteriori commenti.
Ma che si dice a casa nostra?
Questi i titoli del TG1 di ieri sera:
1) Borse mondiali a picco per la paura recessione degli USA
2) McCain sfida Obama: "il cambiamento sono io!"
3) Salva due bimbi che stavano per annegare e poi muore d'infarto per la fatica
4) In laboratorio il mondo dopo il Big Bang; gli esperti: "nessun rischio"
5) Succede in Gran Bretagna: pensava di avere cremato il padre 5 anni fa, lo rivede in televisione a "Chi l'ha visto"
6) Celentano consegna il "Leone d'oro" a Olmi.
A parte la notizia sacrosanta della morte eroica del nostro concittadino dopo avere salvato i due bimbi in difficoltà, pensiamo veramente che la consegna di un Leone d'oro o il ritrovamento di un pensionato a "Chi l'ha visto" sia più importante di conoscere la notizia ed i termini concreti della causa civile Berlusconi-Economist?
Certo che no.
Il cittadino ha sempre il diritto di sapere cose importanti che riguardano la vita politica del paese ai più alti livelli.
Ed allora non stupiamoci se gli italiani sono ignoranti e l'Italia affoga in una profonda decadenza morale e materiale.
L'informazione è la base portante del regime. Il regime copre quello che da fastidio.
"In July 2001 Silvio Berlusconi, then prime minister of Italy, launched a lawsuit in Italy alleging that The Economist had defamed him in its article "An Italian Story", which appeared in our April 26th 2001 issue. The magazine cover bore the title: "Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy". We are pleased to announce that the Court in Milan has issued a judgment rejecting all Mr Berlusconi's claims and requiring him to make a payment for costs to The Economist. The full judgment, in Italian, is available here. The Economist will not be making any further comment. Mr Berlusconi is once again prime minister of Italy."
Con solito stile inglese l'Economist non si produce in ulteriori commenti.
Ma che si dice a casa nostra?
Questi i titoli del TG1 di ieri sera:
1) Borse mondiali a picco per la paura recessione degli USA
2) McCain sfida Obama: "il cambiamento sono io!"
3) Salva due bimbi che stavano per annegare e poi muore d'infarto per la fatica
4) In laboratorio il mondo dopo il Big Bang; gli esperti: "nessun rischio"
5) Succede in Gran Bretagna: pensava di avere cremato il padre 5 anni fa, lo rivede in televisione a "Chi l'ha visto"
6) Celentano consegna il "Leone d'oro" a Olmi.
A parte la notizia sacrosanta della morte eroica del nostro concittadino dopo avere salvato i due bimbi in difficoltà, pensiamo veramente che la consegna di un Leone d'oro o il ritrovamento di un pensionato a "Chi l'ha visto" sia più importante di conoscere la notizia ed i termini concreti della causa civile Berlusconi-Economist?
Certo che no.
Il cittadino ha sempre il diritto di sapere cose importanti che riguardano la vita politica del paese ai più alti livelli.
Ed allora non stupiamoci se gli italiani sono ignoranti e l'Italia affoga in una profonda decadenza morale e materiale.
1 commento:
Sorry per aver letto il post con "qualche giorno" di ritardo...però l'argomento mi piace e vorrei dire la mia...i mass media (in particolar modo le televisioni, le rai e mediaset) è appurato che non sempre dicono le cose come sono...nel mio piccolo una esperienza del genere ce l'ho avuta...qualche estate fa al mio paese è successo un incidente che ha messo a rischio la vita del mio vicino di casa e la moglie...grazie all'intervento di mio padre e di altri vicini si sono salvati...solo dopo sono arrivati i vigili del fuoco e le ambulanze...nei giornali a caratteri cubitali veniva evidenziato come "grazie all'intervento dei vigili del fuoco, tutti sono stati messi in salvo"...ora, è ovvio che io che sapevo com'era andata la cosa, ci sono rimasto un po male non tanto per l'esaltazione dei vigili del fuoco, quanto per l'incompetenza giornalistica...io posso anche capire che i giornalisti siano molto impegnati, ma fare BENE il proprio lavoro mi sembra il minimo...questo è solo un fatto di cronaca...e se ci riferissimo a fatti "più importanti"(bhe oddio per me è più importante la notizia dell'estinzione della tigre bianca :-P) come quelli che riguardano i ministri o le persone in alto?Chi mi dice che "qualcuno" non parli con "qualcun altro" e allora ecco giù notizie senzasenso? io sono rimasto molto colpito da questo documentario, "citizen Berlusconi", e penso che tutti dovremmo vederlo per iniziare ad aprire un pò di più gli occhi...ciao e scusate la logorroicità!
http://it.youtube.com/watch?v=QR_4Fk4aWUc
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