Dal sito online del corriere di ieri: "Dura, la vita del premier. Sono le 12.40, Silvio Berlusconi ha finito di parlare, la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri volge al termine, Mara Carfagna interviene e ringrazia Telefono Azzurro. Mentre il Cavaliere si volta esausto verso il ministro Giorgia Meloni e le mostra un foglio, «guarda come mi fanno lavorare!». Davanti al palco, in prima fila, ci sono Paolo Bonaiuti e il deputato Sestino Giacomoni, «guardate quanti impegni ho!», ripete sventolando loro il testo."
Solo che i fotografi sono la pronti appostati e celerissimi immortalano il momento.
E che si legge sul foglietto?
A parte una inaugurazione di una centrale dell'Enel e una «colazione» al Senato per gli 80 anni di Cossiga (peraltro disertata dal festeggiato "per non trovarmi in imbarazzo e non creare imbarazzo" - ridicolo!), eccolo Don Silvio in tutta una serie di incontri di rito con l'avvocato personale e senatore Ghedini, con l'amico Previti, con le solite fanciulle dell'harem: Evelina Manna, Antonella Troise (le bimbe delle intercettazioni con Saccà), ma anche con la deputata pidiellina Nunzia di Girolamo. Ma solo 30 minuti per lei! Silvio si è fatto svelto, vediamo!
Quindi ne viene fuori il quadretto di un Presidente del Consiglio che, in un momento tanto grave per la vita del paese, continua imperterrito a trattare la Res Publica come cosa privata, che amministra soddisfatto il suo clan con un bravo boss dell'Onorata Famiglia.
Curiosa la nota di autocompiacimento con la nota sul Milan "Al presidente n˚1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. n˚1 nella storia del calcio...".
Una ultima domanda: Che il Cavaliere ormai creda veramente alle sue stesse cazzate?
Solo che i fotografi sono la pronti appostati e celerissimi immortalano il momento.
E che si legge sul foglietto?
A parte una inaugurazione di una centrale dell'Enel e una «colazione» al Senato per gli 80 anni di Cossiga (peraltro disertata dal festeggiato "per non trovarmi in imbarazzo e non creare imbarazzo" - ridicolo!), eccolo Don Silvio in tutta una serie di incontri di rito con l'avvocato personale e senatore Ghedini, con l'amico Previti, con le solite fanciulle dell'harem: Evelina Manna, Antonella Troise (le bimbe delle intercettazioni con Saccà), ma anche con la deputata pidiellina Nunzia di Girolamo. Ma solo 30 minuti per lei! Silvio si è fatto svelto, vediamo!
Quindi ne viene fuori il quadretto di un Presidente del Consiglio che, in un momento tanto grave per la vita del paese, continua imperterrito a trattare la Res Publica come cosa privata, che amministra soddisfatto il suo clan con un bravo boss dell'Onorata Famiglia.
Curiosa la nota di autocompiacimento con la nota sul Milan "Al presidente n˚1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. n˚1 nella storia del calcio...".
Una ultima domanda: Che il Cavaliere ormai creda veramente alle sue stesse cazzate?
6 commenti:
Giovanotto, vuole sapere tutta la verità sull'agenda privata di Berlusconi? Legga qua: [edizionistacchia.splinder.com]
Cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
Sulla domanda finale...
Il cavaliere ha sempre creduto alle sue caxxate. Ricordi le parole di Montanelli? "E' il bugiardo più sincero che io conosca".
Grazie per l'ospitalità e buon lavoro.
Roberta.
Cara Roberta si,
il Cavaliere è abituato a raccontare tante balle - è tutta la vita che lo fa - che ormai ci crede anche lui.
Montanelli per intero: È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. È questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. "Chiagne e fotte", dicono a Napoli dei tipi come lui. E si prepara a farlo per cinque anni. (25 marzo 2001)
A proposito Roberta:
1) torna quando vuoi e posta volentieri altri commenti;
ma soprattutto
2) questo non è un lavoro, ma è un PIACERE!
In più dovrebbe essere un dovere per ogni italiano: informare, informare, informare.
Questo è il punto di forza ma potenzialmente anche il punto debole della Casta.
Ciao
Hai ragione, non è un lavoro e come dici tu dovrebbe essere il dovere di ogni cittadino informare e informarsi. Solo così possiamo difenderci(?) dalla loro strapotenza mediatica e dalle loro menzogne. Loro contano sulla nostra passività, noi dobbiamo attivare la nostra intelligenza critica e la nostra passione civile. Possiamo farcela!
Ciao, a presto.
Roberta
Si Roberta, è questa la giusta impostazione.
Altrimenti non lamentiamoci poi dopo che Berlusconi sarà asceso al Quirinale (nuovo Presidente Repubblica) grazie anche alla passività sospetta delle opposizioni Parlamentari...
Ormai il cittadino deve iniziare a riprendere in mano lui la situazione, altra garanzia non c'è.
Un saluto
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