Il 14 agosto scorso il Financial Times Deutschland esce con un dossier sui primi 100 giorni del governo Berlusconi IV. Così come il Newsweek. Ma mentre i media italiani, e davanti a tutti il Corriere della Sera, danno notevole spazio al superficiale contributo degli americani, l'articolo dei tedeschi passa in sordina. Perché?
Mi sono dato la briga di tradurre il testo integralmente.
Il tono critico è qui ben evidente, leggete da soli. Il grassetto è mio.
Nella scelta di mettere in secondo piano il circostanziato dossier del FTD siamo nuovamente di fronte ad una scelta editorale di una (dis)informazione supina e amica dei potenti. Boicottiamola.
Lo Show di Silvio
di Andre Tauber (Milano), 14 agosto 2008
Silvio Berlusconi è da 100 giorni nuovamente capo del Governo. E da 100 giorni si comporta come se facesse qualcosa. Gli italiani ancora gli credono.
Una opportunità come questa non se la lascia scappare certo il professionista della comunicazione Silvio Berlusconi. Dopo un incontro con il Prefetto della regione in Piazza Carolina a Napoli si fa accompagnare dalla giovane donna dal soprabito alle luminanze al neon. Una spazzina. Il Presidente del Consiglio non attende a lungo, afferra una scopa e si rivolge alla telecamera. I divertiti passanti applaudono. Berlusconi si fa festeggiare come spazzino-capo della città. È l'ultima visita a Napoli prima della sua vacanza estiva.
Il settantunenne è per molti cittadini il salvatore della città. Berlusconi ha promesso loro prima dell'inizio del suo terzo mandato che la spazzatura avrebbe finito di accumularsi per le strade di Napoli. Tuttavia il giubilo della folla arriva un po' troppo presto. È vero che le strade sono pulite perché due discariche sono state aperte come pianificato da tempo, tuttavia come afferma uno dei precedenti commissari straordinari per la spazzatura in Campania Andrea Losco: "Ci vorranno anni prima che crisi passi definitivamente". Servono altre discariche, inceneritori e un sistema di separazione dei rifiuti.
E come a Napoli accade in tutto il paese. Il governo si guadagna il ringraziamento dei cittadini per delle cose che non sono state fatte per niente. Saranno 100 giorni il venerdì che viene - ed in questo tempo Berlusconi ha più che altro dato segnali, trasmesso ai suoi la convinzione che egli può cambiare l'Italia.
In realtà egli non ha cambiato ancora nulla. Da 100 giorni il Metodo-Napoli comanda anche a Roma: si festeggiano successi ancora prima che vengano raggiunti.
Prima di tutto è il governo da solo a festeggiare.
Alitalia è un altro caso. La compagnia aerea è ad un passo dal fallimento.
Per salvarla Berlusconi promette da mesi di tirare fuori una cordata di imprese italiane "Abbiamo già trovato investitori" ripete il capo del Governo come un mantra. Il capo dell'azienda produttrice di scarpe Geox, Mario Moretti Polegato, che nei giornali veniva dato come uno dei possibili creditori già sbottò in luglio "Troppe parole". Nessuno pensa ad investire quando il governo non prepara un piano ragionevole per il salvataggio di Alitalia.
Fino ad oggi non è ancora chiaro chi farà parte della cordata. Una sola cosa è certa: la ricerca degli investitori per ora è costata 300 milioni di euro ai contribuenti del fisco. Il governo ha dovuto investirli nell'azienda per salvarla dal fallimento.
Allo stesso modo viene inscenata la politica finanziaria dagli uomini di Berlusconi. In giugno ha proclamato il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che il Governo si è accordato su un piano triennale dopo nove minuti e mezzo di discussione. "Lo abbiamo controllato con il cronometro" dice Tremonti. Le finanze dello Stato dovranno essere alleggerite di 36 miliardi di euro. Tuttavia molti esperti sono dell'idea che il Governo non ce la farà a realizzare questo ambizioso piano. "Ho dubbi che il governo seguirà un serio programma di tagli", afferma Susana Garcia, economista per l'Italia della Deutsche Bank. I governi Berlusconi non sono mai stati bravi nel risparmiare. Il professore milanese Tito Boeri, uno dei più capaci economisti del paese, ritiene il pacchetto come una "manovra senza speranza" dato che non prevede alcuna riduzione delle tasse e del carico fiscale. In questo modo una recessione è inevitabile.
L'economia italiana è, dopo l'assunzione dell'incarico da parte di Berlusconi, per la prima volta dopo tanto tempo andata in terreno negativo. Il governo ha ufficialmente stimato per il 2008 una crescita dello 0,5%, tuttavia molti economisti si attendono un dato negativo.
Il ministro Tremonti in ogni caso continua con le sue generose promesse. Afferma che verrà incontro alle famiglie che soffrono per i bassi salari, un'elevato carico fiscale ed una forte inflazione. Promette 20 mila case popolari nell'anno che viene, un bonus bebè e la riduzione della burocrazia, così come un sistema fiscale più giusto.
Tuttavia fino ad ora non è stato fatto nulla. Solo una nuova tassa per il settore dell'energia e della finanza. Teoricamente si dovrebbero sostenere le famiglie con questa "Robin Hood Tax", così ha promesso il governo. Ma dei 4 miliardi di euro in realtà soltanto poche centinaia di milioni saranno impiegate nella diffusione di carte sociali. L'opposizione ha parlato di elemosine e "pauperismo".
Berlusconi si è già proiettato sul prossimo tema. Egli annuncia ora il prossimo ritorno dell'Italia all'energia nucleare, da cui circa 20 anni fa si era usciti definitivamente. Il piano è teoricamente accetto al 60% della popolazione. Tuttavia "l'importante questione è dove si costruirà un tale impianto", rileva l'esperto per l'energia e l'ambiente Francesco Gullì. Nessuno ne vorrà avere uno nelle proprie vicinanze. Nel frattempo il governo ha anche allo studio la costruzione di un impianto tradizionale in Albania. Il che non rappresenta alcun ritorno all'energia nucleare. D'altra parte Berlusconi da per scontato il ritorno all'energia nucleare come cosa più che sicura.
"Ne abbiamo abbastanza di proclami riguardanti il futuro", afferma Dario Scalella. Il quarantaseienne conduce un'azienda che costruisce parti di elicotteri a Napoli e contemporaneamente dirige una rete regionale sotto la conduzione della banca Unicredit in un progetto che cerca di mettere assieme il mondo imprenditoriale con quello finanziario. Scalella da un lato abbraccia calorosamente gli obiettivi di Berlusconi, d'altra parte fin'ora non vede concreti risultati: "Ci piacerebbe una volta vedere una conferenza dove si dice: Abbiamo fatto questo."
Altri si spingono oltre con la critica. "Fino ad ora la politica economica non ha giocato alcun ruolo vero presso il governo", critica Boeri. Il che è rovinoso per un paese che ha bisogno assoluto di riforme. Da decenni la produttività del lavoro aumenta troppo lentamente, salari e tasso di crescita continuano a scendere in confronto ai paesi vicini della Unione Europea, il tasso di occupazione ristagna ad un livello basso.
Nell'anno che viene persino i greci supereranno l'Italia in quanto a PIL pro capite. La nazione si dibatte in una profonda crisi ed avrebbe bisogno ora di nuove idee.
Qui Berlusconi ha la possibilità di agire in modo deciso. Lo si è visto nella politica della sicurezza dove, sotto la sua egida, qualcosa è stato fatto. Ora gli stranieri possono essere espulsi più rapidamente, l'immigrazione illegale viene punita più severamente. E dall'inizio del mese 3 mila soldati [in realtà solo mille, visto che gli altri 2 mila sono impiegati in cpt e ambasciate, nda] pattugliano le città per aiutare la polizia e proteggere i cittadini.
Ma prima di tutto Berlusconi ha pensato alla sua di sicurezza. Con parole inequivocabili il Parlamento ha deciso che d'ora in poi il Capo del governo godrà di piena immunità. Finchè egli resta al governo del paese non potrà essere accusato da alcun giudice. La gioia di Berlusconi è stata conseguentemente grande. "Finalmente non devo passare più tutti i sabati in compagnia dei miei avvocati", ha affermato giubilante il patron dei media che da ultimo avrebbe dovuto comparire davanti ai giudici per corruzione. L'opposizione protestò - e a Piazza Navona a Roma dimostrarono in 20 mila.
Tuttavia fino ad ora la maggioranza degli italiani crede al Presidente del Consiglio. Il governo è più popolare di ogni altro che l'ha preceduto negli ultimi 40 anni. Secondo un sondaggio dell'Istituto Euromedia il 62% dei cittadini è soddisfatto del governo. Gli italiani descrivono questo come una "luna di miele" con gli elettori. "Gli italiani gli concedono un bonus di fiducia", afferma Roberto Weber, capo dell'Istituto di ricerca SWG. "Credono che Berlusconi può superare la crisi." Il demoscopo Renato Mannheimer completa: "Alcuni pensano anche che egli abbia addirittura fatto qualcosa per davvero."
Le prime prove critiche per Berlusconi lo attendono in autunno. Allora bisognerà trovare una soluzione per Alitalia. La Finanziaria verrà discussa in Parlamento. Inoltre Berlusconi ha in mente una riforma dell'ordinamento giudiziario così come una riforma federalista che certamente provocherà divisioni all'interno del governo. Perché i ministri del sud povero continueranno a fare affidamento sull'aiuto finanziaro del ricco nord. In autunno anche Napoli tornerà ad essere un tema importante per Berlusconi. Allora serviranno nuove discariche. Ma dove? Presso la piccola cittadina di Chiaiano, dove una discarca dovrebbe sorgere, i lavori sono stati interrotti per "motivi tecnici" - per la gioia degli abitanti e del loro sindaco. "Non pensiamo proprio che dall'autunno qui si scaricherà nuovamente spazzatura", è stato detto dall'amministrazione della città. Ci saranno allora ancora applausi per Berlusconi a Napoli?
Mi sono dato la briga di tradurre il testo integralmente.
Il tono critico è qui ben evidente, leggete da soli. Il grassetto è mio.
Nella scelta di mettere in secondo piano il circostanziato dossier del FTD siamo nuovamente di fronte ad una scelta editorale di una (dis)informazione supina e amica dei potenti. Boicottiamola.
Lo Show di Silvio
di Andre Tauber (Milano), 14 agosto 2008
Silvio Berlusconi è da 100 giorni nuovamente capo del Governo. E da 100 giorni si comporta come se facesse qualcosa. Gli italiani ancora gli credono.
Una opportunità come questa non se la lascia scappare certo il professionista della comunicazione Silvio Berlusconi. Dopo un incontro con il Prefetto della regione in Piazza Carolina a Napoli si fa accompagnare dalla giovane donna dal soprabito alle luminanze al neon. Una spazzina. Il Presidente del Consiglio non attende a lungo, afferra una scopa e si rivolge alla telecamera. I divertiti passanti applaudono. Berlusconi si fa festeggiare come spazzino-capo della città. È l'ultima visita a Napoli prima della sua vacanza estiva.
Il settantunenne è per molti cittadini il salvatore della città. Berlusconi ha promesso loro prima dell'inizio del suo terzo mandato che la spazzatura avrebbe finito di accumularsi per le strade di Napoli. Tuttavia il giubilo della folla arriva un po' troppo presto. È vero che le strade sono pulite perché due discariche sono state aperte come pianificato da tempo, tuttavia come afferma uno dei precedenti commissari straordinari per la spazzatura in Campania Andrea Losco: "Ci vorranno anni prima che crisi passi definitivamente". Servono altre discariche, inceneritori e un sistema di separazione dei rifiuti.
E come a Napoli accade in tutto il paese. Il governo si guadagna il ringraziamento dei cittadini per delle cose che non sono state fatte per niente. Saranno 100 giorni il venerdì che viene - ed in questo tempo Berlusconi ha più che altro dato segnali, trasmesso ai suoi la convinzione che egli può cambiare l'Italia.
In realtà egli non ha cambiato ancora nulla. Da 100 giorni il Metodo-Napoli comanda anche a Roma: si festeggiano successi ancora prima che vengano raggiunti.
Prima di tutto è il governo da solo a festeggiare.
Alitalia è un altro caso. La compagnia aerea è ad un passo dal fallimento.
Per salvarla Berlusconi promette da mesi di tirare fuori una cordata di imprese italiane "Abbiamo già trovato investitori" ripete il capo del Governo come un mantra. Il capo dell'azienda produttrice di scarpe Geox, Mario Moretti Polegato, che nei giornali veniva dato come uno dei possibili creditori già sbottò in luglio "Troppe parole". Nessuno pensa ad investire quando il governo non prepara un piano ragionevole per il salvataggio di Alitalia.
Fino ad oggi non è ancora chiaro chi farà parte della cordata. Una sola cosa è certa: la ricerca degli investitori per ora è costata 300 milioni di euro ai contribuenti del fisco. Il governo ha dovuto investirli nell'azienda per salvarla dal fallimento.
Allo stesso modo viene inscenata la politica finanziaria dagli uomini di Berlusconi. In giugno ha proclamato il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che il Governo si è accordato su un piano triennale dopo nove minuti e mezzo di discussione. "Lo abbiamo controllato con il cronometro" dice Tremonti. Le finanze dello Stato dovranno essere alleggerite di 36 miliardi di euro. Tuttavia molti esperti sono dell'idea che il Governo non ce la farà a realizzare questo ambizioso piano. "Ho dubbi che il governo seguirà un serio programma di tagli", afferma Susana Garcia, economista per l'Italia della Deutsche Bank. I governi Berlusconi non sono mai stati bravi nel risparmiare. Il professore milanese Tito Boeri, uno dei più capaci economisti del paese, ritiene il pacchetto come una "manovra senza speranza" dato che non prevede alcuna riduzione delle tasse e del carico fiscale. In questo modo una recessione è inevitabile.
L'economia italiana è, dopo l'assunzione dell'incarico da parte di Berlusconi, per la prima volta dopo tanto tempo andata in terreno negativo. Il governo ha ufficialmente stimato per il 2008 una crescita dello 0,5%, tuttavia molti economisti si attendono un dato negativo.
Il ministro Tremonti in ogni caso continua con le sue generose promesse. Afferma che verrà incontro alle famiglie che soffrono per i bassi salari, un'elevato carico fiscale ed una forte inflazione. Promette 20 mila case popolari nell'anno che viene, un bonus bebè e la riduzione della burocrazia, così come un sistema fiscale più giusto.
Tuttavia fino ad ora non è stato fatto nulla. Solo una nuova tassa per il settore dell'energia e della finanza. Teoricamente si dovrebbero sostenere le famiglie con questa "Robin Hood Tax", così ha promesso il governo. Ma dei 4 miliardi di euro in realtà soltanto poche centinaia di milioni saranno impiegate nella diffusione di carte sociali. L'opposizione ha parlato di elemosine e "pauperismo".
Berlusconi si è già proiettato sul prossimo tema. Egli annuncia ora il prossimo ritorno dell'Italia all'energia nucleare, da cui circa 20 anni fa si era usciti definitivamente. Il piano è teoricamente accetto al 60% della popolazione. Tuttavia "l'importante questione è dove si costruirà un tale impianto", rileva l'esperto per l'energia e l'ambiente Francesco Gullì. Nessuno ne vorrà avere uno nelle proprie vicinanze. Nel frattempo il governo ha anche allo studio la costruzione di un impianto tradizionale in Albania. Il che non rappresenta alcun ritorno all'energia nucleare. D'altra parte Berlusconi da per scontato il ritorno all'energia nucleare come cosa più che sicura.
"Ne abbiamo abbastanza di proclami riguardanti il futuro", afferma Dario Scalella. Il quarantaseienne conduce un'azienda che costruisce parti di elicotteri a Napoli e contemporaneamente dirige una rete regionale sotto la conduzione della banca Unicredit in un progetto che cerca di mettere assieme il mondo imprenditoriale con quello finanziario. Scalella da un lato abbraccia calorosamente gli obiettivi di Berlusconi, d'altra parte fin'ora non vede concreti risultati: "Ci piacerebbe una volta vedere una conferenza dove si dice: Abbiamo fatto questo."
Altri si spingono oltre con la critica. "Fino ad ora la politica economica non ha giocato alcun ruolo vero presso il governo", critica Boeri. Il che è rovinoso per un paese che ha bisogno assoluto di riforme. Da decenni la produttività del lavoro aumenta troppo lentamente, salari e tasso di crescita continuano a scendere in confronto ai paesi vicini della Unione Europea, il tasso di occupazione ristagna ad un livello basso.
Nell'anno che viene persino i greci supereranno l'Italia in quanto a PIL pro capite. La nazione si dibatte in una profonda crisi ed avrebbe bisogno ora di nuove idee.
Qui Berlusconi ha la possibilità di agire in modo deciso. Lo si è visto nella politica della sicurezza dove, sotto la sua egida, qualcosa è stato fatto. Ora gli stranieri possono essere espulsi più rapidamente, l'immigrazione illegale viene punita più severamente. E dall'inizio del mese 3 mila soldati [in realtà solo mille, visto che gli altri 2 mila sono impiegati in cpt e ambasciate, nda] pattugliano le città per aiutare la polizia e proteggere i cittadini.
Ma prima di tutto Berlusconi ha pensato alla sua di sicurezza. Con parole inequivocabili il Parlamento ha deciso che d'ora in poi il Capo del governo godrà di piena immunità. Finchè egli resta al governo del paese non potrà essere accusato da alcun giudice. La gioia di Berlusconi è stata conseguentemente grande. "Finalmente non devo passare più tutti i sabati in compagnia dei miei avvocati", ha affermato giubilante il patron dei media che da ultimo avrebbe dovuto comparire davanti ai giudici per corruzione. L'opposizione protestò - e a Piazza Navona a Roma dimostrarono in 20 mila.
Tuttavia fino ad ora la maggioranza degli italiani crede al Presidente del Consiglio. Il governo è più popolare di ogni altro che l'ha preceduto negli ultimi 40 anni. Secondo un sondaggio dell'Istituto Euromedia il 62% dei cittadini è soddisfatto del governo. Gli italiani descrivono questo come una "luna di miele" con gli elettori. "Gli italiani gli concedono un bonus di fiducia", afferma Roberto Weber, capo dell'Istituto di ricerca SWG. "Credono che Berlusconi può superare la crisi." Il demoscopo Renato Mannheimer completa: "Alcuni pensano anche che egli abbia addirittura fatto qualcosa per davvero."
Le prime prove critiche per Berlusconi lo attendono in autunno. Allora bisognerà trovare una soluzione per Alitalia. La Finanziaria verrà discussa in Parlamento. Inoltre Berlusconi ha in mente una riforma dell'ordinamento giudiziario così come una riforma federalista che certamente provocherà divisioni all'interno del governo. Perché i ministri del sud povero continueranno a fare affidamento sull'aiuto finanziaro del ricco nord. In autunno anche Napoli tornerà ad essere un tema importante per Berlusconi. Allora serviranno nuove discariche. Ma dove? Presso la piccola cittadina di Chiaiano, dove una discarca dovrebbe sorgere, i lavori sono stati interrotti per "motivi tecnici" - per la gioia degli abitanti e del loro sindaco. "Non pensiamo proprio che dall'autunno qui si scaricherà nuovamente spazzatura", è stato detto dall'amministrazione della città. Ci saranno allora ancora applausi per Berlusconi a Napoli?
11 commenti:
Bell'articolo, ma non mi tornano (almeno) 2 punti:
1) Ma perchè si ostinano a dire che a Napoli il problema della spazzatura è stato risolto quando in tutta la periferia la monnezza è ancora lì?
2) Ma da dove salta fuori il sondaggio secondo cui oltre il 60% degli Italiani ha fiducia nel governo? Io non conosco NESSUNO che ne parli bene, NESSUNO! Dove hanno eseguito questo sondaggio, presso gli uffici Mediaset???? Eccheccazz...
Infatti io concordo su entrambi i punti.
1) La spazzatura è in gran parte in periferia ancora la (anche se le vie centrali sono certo state liberate), per non parlare della provincia, solo che non viene inquadrata;
2) boh, io non ci credo al sondaggio. Ma quale? Fatto per Mediaset? In ogni caso questo governo ha tagliato i soldi a tutti, università, scuola, polizia, magistratura, esercito, statali, ... allora non è chiaro chi è questo 60% che è contento!
Mah, misteri berlusconiani!
Ma non lo avete ancora capito?? O non sapete leggere?? Questo sondaggio non è riferito al gradimento dei cittadini nei confronti del governo, ma al gradimento del PIANO DEL GOVERNO SULL' ENERGIA NUCLEARE!! In realtà, secondo un sondaggio proposto sopra, con 1024 votanti, ho visto che l'82% di tutti questi votanti del sondaggio (1024) SONO RIMASTI DELUSI DA QUESTO GOVERNO!!
Caro davis,
in ogni caso un sondaggio del genere, circa 60% a favore del governo, è una bufala, comunque Berlusconi se lo sia fatto fabbricare. Con tutti gli scontenti che il governo si sta facendo, dalle politiche dei tagli a quelli della persecuzione degli statali non ho capito chi sono 'sti soddisfatti.
Ehehe Davis, purtroppo il sondaggio nostro non è fatto su un campione statistico attendibile, però la percezione mia è tuttavia quella che gli scontenti siano TANTI, TANTISSIMI!
Un saluto
Quello che vedo in quest’articolo, non è tanto il contenuto politico ma lo stupore di fronte alla rielezione di un personaggio come Berlusconi. Inizialmente all’estero si sosteneva che siamo caduto nella sua trappola mediatica , ..ma adesso non abbiamo più scuse!!
Tribuno, sicuramente consoci la frase “ typisch italiensich”…è quello che dicono tanti tedeschi, quando osservano la nostra politica.
Appena pensano alla nostra “elite” governativa, immaginano scenari del film IL PADRINO
con le loro pupe e prostitute che fanno le veline a nostre spese in TV.
E’ logico che nessuno ci prende più sul serio. Siamo ormai un caso clinico e un soggetto di studi universitari. Siamo il risultato di 2000 anni di lavaggio del cervello permanente dal mondo clericale e di conseguenza dalla politica.
"typisch italienisch"... tipicamente italiano, e come no? E non hanno ragione?
Non siamo forse la barzelletta d'Europa?
Tra un po', come anche dice l'articolo del FTD, anche i greci ci avranno superato in quanto a pil procapite.
In poche parole il berlusconismo non è solo Viareggio, una carnevalata, 4 veline ed un po' di grande fratello. L'inefficienza, il familismo, il nepolismo, la corruzione direi - tutte cose che sono riflesse nelle famose intercettazioni Berlusconi-Saccà - costano in punti percentuali di pil.
La corruzione costa. L'evasione costa. I condoni costano.
E che credevano gli italiani che il berlusconismo fosse gratis?
Quello pero che mi preoccupa più del pil e il livello qualitativo della formazione scolastica.
Tenuta da un bel po’ in coma farmacologico… Il giovane italiano medio di solito non conosce una seconda lingua e non ha un accesso regolare alla rete. Sembra una cavolata ma se ci pensi bene, ti rendi conto che sono esclusi dal mondo..ecco perché un Berlusconi po’ diventare presidente, Craxi, una vittima, Andreotti un santo è la Carfagna una rappresentante del popolo Italiano.
La formazione italiana comunque si basa sul nozionismo e su contenuti che sono poco utilizzabili nella vita di ogni giorni, educazione civica una barzelletta, storia contemporanea e moderna in ogni caso quasi niente... almeno così era quando ho studiato io.
Ed anche se dalla scuola ne esci bene, poi ci pensano TV e stampa di regime ad indottrinarti.
Fortunatamente ora c'è la speranza della rete.
Ho visto il vostro bel video su YouTube, complimenti!
Ma non preoccupatevi dell'articolo di Newsweek, a parte essere stato un articolo totalmente superficiale e mediocre, perché invece non considerare gli articoli per esempio dell'Economist, El Pais, Financial Times?
Ma avete ragione che sussiste un grave problema dell'informazione, perché altrimenti divulgare in tale maniera un articolo che non valeva 2 cents?
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QUESTO ARTICOLO è STATO SCELTO PER LA PUNTATA DI POST-IT DEL 27 AGOSTO.. in diretta alle 11:20 su c6.tv (la registrazione la troverete poi su c6postit.blogspot )
Grazie per l'interessante articolo.
Chiunque voglia segnalare un post letto o scritto troverà nel nostro blog (c6postit.blogspot.com) un ottimo strumento per amplificare le proprie idee.
Aspettiamo tuoi appunti e segnalazioni su altri articoli interessanti.!
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questo articolo sintetizza perfettamente 3 mesi di governo berlusconi. Gli italiani gli hanno concesso una licenza esclusiva, come la licenza di uccidere dell'agente 007, lui ha la licenza di delinquere impunemente, per il resto della legislatura.
Questo governo è una vergogna per gli italiani e per l'europa intera, eppure il più popolare! Perchè? Rispondete a questa domanda e avrete scoperto il segreto del cainano.
Ancora complimenti per il blog
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