"Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose."
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martedì 3 giugno 2008

Non si può sempre vincere! Solo medaglia d'argento alla Santa!

Ma brava lo stesso, cara Daniela Santanchè, onore a te, perché come affermava il celebre padre dei Giochi Moderni, Pierre de Coubertin, nella politica "l'importante non è vincere, ma partecipare".
O si riferiva forse il Barone francese allo sport? Sarà, ma allora farebbe bene zia Daniela a cominciare a darsi all'ippica piuttosto che imbarazzare il frastagliato panorama politico della destra italiana, facendo sua questa vecchia idea dei radicali (Bonino, 1982) da poco riproposta dall'associazione liberale, e a mio modo di vedere anche radicale, di Italia Nuova (2006).
Idea vecchia. Idea nota.
Ma chissà perché, mentre i liberali-libertini di Italia Nuova languiscono da due anni nel limbo del totale disinteresse dei media, le TV di Rai e Mediaset hanno manifestato negli ultimi tempi il massimo interesse per la sua iniziativa - tra l'altro condotta a nome proprio e non ancora sostenuta dal suo Partito (lo sarà mai?).
Insomma una grande battaglia per la visibilità e l'immagine. Quale?
La sua.

Un saluto anche a te, cara zia Daniela.

lunedì 2 giugno 2008

Il grande bluff chiamato Santanchè

La Signora Garnero Santanchè presenta il Referendum sulla legge Merlin senza l’approvazione del Comitato Politico Nazionale de La Destra di Storace. Lo presenta, dunque, a suo nome. Lo sbandiera ai media come “Abolizione della legge Merlin” , ma in effetti si tratta solo di una abrogazione parziale di essa come si evince dalla consultazione del quesito referendario (http://www.stradeprotette.com/pdf/testo_quesito.pdf).
La ragione per cui la Santanchè non ha potuto proporre il quesito referendario sulla totale abrogazione della legge Merlin risiede nel fatto che questo è stato già proposto dal movimento d’azione sociale liberale denominato «Italia nuova», insieme ad una proposta di legge atta a regolare l’esercizio della prostituzione nel caso in cui il quesito referendario raggiunga le firme necessarie ed il referendum raggiunga il quorum. Non c’è, invece, alcuna traccia di una proposta di legge a completare il quesito referendario proposto dalla Santanchè.
Quindi, le leggi, che dovrebbero essere emanate a sostituzione o integrazione, una volta “sbianchettato” qualche articolo della Legge Merlin, da chi dovrebbero essere proposte, discusse e approvate?
Insomma a differenza di Italia Nuova, che sembra essere la prima ed unica promotrice del quesito referendario per l’abrogazione totale della legge Merlin e l’unica che abbia presentato la proposta di legge di iniziativa popolare al fine di regolamentare la prostituzione in Italia, la Santanchè è una delle tante persone che cerca di sfruttare un tema che tocca la dignità degli esseri umani al solo scopo di riaccendere i riflettori su di sé, tradendo il vero unico amore della sua vita: sé stessa.
Detto ciò la domanda sorge spontanea: perché i media non hanno dato risalto ad Italia Nuova ed invece la Santanchè ha avuto così tanto spazio specialmente nelle reti Mediaset.
Quali i legami? E, specialmente, quali gli scopi?


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