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martedì 19 agosto 2008

Petrolio crolla nell'ultimo mese del 23% ma benzina solo del 6%! Altro che Robin Tax! I consumatori sono stati fatti fessi una volta di più!


Gli ultimi dati del Ministero dello Sviluppo economico sui prezzi nazionali di alcuni prodotti petroliferi danno per il prezzo del petrolio un crollo del 23% nel solo ultimo mese.
È interessante notare che a questo crollo corrisponde un misero calo del 6% alla pompa di benzina.
Meglio hanno fatto Francia e Germania dove i cali per benzina e diesel sono stati molto più sostenuti.
Il fatto inquietante è che praticamente il greggio è calato ai valori di aprile, quando però il carburante costava 6 centesimi in meno. "Il greggio in questi giorni registra la stessa quotazione della prima settimana di aprile. Ma quattro mesi fa i prezzi erano 1,39 per la verde e 1,36 per il diesel. Rispetto ad aprile, quindi, a parità di quotazioni petrolifere, i prezzi sono più alti intorno ai 6 centesimi al litro."
Ed è difficile non connettere questo all'altissima pressione fiscale che il Ministro Tremonti non ha abbassato, ma anzi aumentato con l'ultima trovata demagogica della Robin Hood Tax. Infatti "Il 55% se ne va in tasse. Nel 2007, secondo i dati dell'Aci, gli italiani hanno speso 39,4 miliardi di euro (+1,4% rispetto al 2006) per il carburante. Di questi, 21,8 miliardi sono andati al fisco (+1,7%). Il prelievo fiscale ha dunque inciso per il 55%."
Una pressione fiscale enorme che le compagnie hanno ora buon gioco a rigirare in parte agli indifesi clienti.
Ricordo che la Robin Hood Tax renderà in previsione al governo circa 4 miliari di euro di maggiori introiti fiscali. Ma di questi denari soltanto circa 290 milioni di euro saranno impiegati per finanziare il fondo sociale.
E sono noccioline rispetto ai maggiori guadagni che le compagnie petrolifere stanno incassando in queste settimane. Sarà per questo che non abbiamo ancora sentito nessuna di esse lamentarsi?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Tribuno è una vergogna che il petrolio sia ai livelli di aprile ma la benzina più cara di 6 centesimi.
Perché Tremonti non dice nulla?

fabio

Anonimo ha detto...

Si ma che c'entra Tremonti con l'aumento della benzina?
Non ce la dobbiamo prendere con i petrolieri forse?

ciao

Unknown ha detto...

L'occulta complicità fra il governo e i petrolieri affiora proprio in questa situazione.
Tremonti,per pura propaganda gli rifila la "RubenTax" e loro si ripagano,con gli interessi,a nostre spese. Questa è la dimostrazione che quelli che sostenevano che era solo un operazione di facciata avevano ragione.

tonyscutella ha detto...

cosa dovrebbe dire tremonti? quello che ha gia detto e fatto nel precedente governo berlusconi del 2001 ,cioè..NULLA!!!

Tribuno ha detto...

Anch'io penso che Tremonti abbia organizzato la faccenda in combutta coi petrolieri, o al limite certo di non stare davvero a danneggiare le compagnie.
Che si rifaranno sui poveracci alla pompa di benzina.

Eppoi è importante considerare che a Tremonti mancavano i 2 miliardi di euro taglio ICI e 2 miliardi per la detassazione straordinari.
Sono 4 miliardi, guarda caso i 4 miliardi circa del provvedimento, a parte i 290 milioni per la sorcio card.

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