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giovedì 14 agosto 2008

La rabbia della Casta negli occhi pieni d'odio di Frattini



Paura e odio irriducibile di Casta si leggono negli occhi del Ministro degli esteri Frattini di fronte alle insistenti domande dell'intervistatore della BBC Stephen Sackur.
Che cosa bizzarra una informazione libera eh, caro Frattini?
Purtroppo spezzoni integrali sono solo disponibili in lingua inglese sotto i seguenti links (Frat1 Frat2). Invito chi vuole ad andarseli a vedere.
L'intervistatore incalza su vari temi dall'immigrazione, alla sicurezza, a Bossi, al Trattato di Lisbona. Su varie questioni si può dibattere e Frattini ha il diritto/dovere di rispondere. Sull'immagine dell'Italia paese generalmente razzista si può dibattere; personalmente non sono d'accordo, almeno riferendomi all'italiano medio e confrontandolo col tedesco o l'inglese medio - che io ritengo in genere meno tolleranti. Ma non è quello il punto. Il punto vero è un altro.
Il punto vero è che il nostro Ministro degli Estero non è proprio abituato a rispondere a domande vere e non preconfezionate.
Il punto vero è che in Italia certe domande non vengono nemmeno poste.
Ve lo ricordate il pietoso monologo di Berlusconi sullo scomparso Enzo Biagi "mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione" in cui zerbino Riotta non interruppe il monologo del padrone?
Se questo è il genere di spazzatura che gli italiani si devono bere ogni giorno, allora non è poi sorprendente il degrado morale e, di conseguenza, materiale in cui il paese imperversa.
Solo una informazione libera può attivamente partecipare alla creazione di un paese efficiente e sano ove le malefatte di governanti e dirigenti di livello vengano puntualmente portate all'attenzione dell'opinione pubblica.
L'informazione dovrebbe controllare non obbedire.
Ma questo il signor Frattini evidentemente non lo sa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'informazione in Italia è stata sempre un po' troppo supina al potere, a parte alcune eccezioni. I blog, con i loro limiti, possono aiutare a far riflettere ma per ora non possono ancora sostituire i normali mezzi d'informazione. Noi tutti abbiamo comunque una piccola arma: non si compera quel mezzo d'informazione che non si ritiene corretto e si auta quello che fa un buon servizio. Tutto questo ha un costo, ma la libertà costa anche se non pesa. Aureo carademocrazia.splinder.com
Ps messo il link!

Tribuno ha detto...

Caro Aureo, purtroppo i blog non possono bilanciare la mancanza di democrazia e di libertà nell'informazione, ma almeno sono un posto nel quale si può informare liberamente.
Certo hai ragione tu, deve essere il lettore con l'acquisto del giornale a premiare/punire la cattiva stampa.
Ma che facciamo con la TV? Che si fa contro la pessima TV che tempesta il cittadino di spazzatura?
Spegnere la TV? Io l'ho fatto.
Ormai mi informo quasi solo sulla rete.

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