L'Istat ha comunicato ieri, 8 agosto, gli ultimi dati sull'andamento del Pil nel secondo trimestre del 2008: "Si tratta del dato più basso dal terzo trimestre 2003 quando la crescita fu pari a -0,1%". Il Cavaliere torna dunque, e con lui vecchie cifre già viste di stagnazione e recessione.
Oddio, in verità la situazione economica internazionale non è certo delle più rosee, ma mentre negli Stati Uniti il consistente bonus fiscale voluto dal Presidente Bush ha permesso alle famiglie di superare il momento di grave difficoltà senza incidere troppo sulla voce consumi, in Italia la maggioranza pare interessarsi a ben altri temi.
Oddio, in verità la situazione economica internazionale non è certo delle più rosee, ma mentre negli Stati Uniti il consistente bonus fiscale voluto dal Presidente Bush ha permesso alle famiglie di superare il momento di grave difficoltà senza incidere troppo sulla voce consumi, in Italia la maggioranza pare interessarsi a ben altri temi.
Nel frattempo il Cavaliere glissa sui dati preoccupanti del Pil: "Il dato è quello che è", mentre anche la Confindustria vede ormai l'economia italiana "sull'orlo della recessione".
E pochi giorni fa il dato sconfortante sul crollo dell'Iva del 7%. Dato che rivela il calo dei consumi delle famiglie italiane in tutta la sua gravità.
Dunque i soldi stanno finendo, mentre il Cavaliere annuncia finalmente una politica di austerità e risparmio - coi soldi degli altri ovviamente.
Insomma sta accadendo quello che abbiamo sempre detto. Cioè che l'economia un giorno avrebbe risolto finalmente il problema tutto italiano di una classe dirigente parassitaria e slegata dalle masse, un paese dove la maggioranza disfa e l'opposizione sta a gardare. Un paese in cui la parte sana e laboriosa non ce la fa più a sostenere una classe dirigente che è grosso modo la più pagata e contemporaneamente la più corrotta d'Europa.
E pochi giorni fa il dato sconfortante sul crollo dell'Iva del 7%. Dato che rivela il calo dei consumi delle famiglie italiane in tutta la sua gravità.
Dunque i soldi stanno finendo, mentre il Cavaliere annuncia finalmente una politica di austerità e risparmio - coi soldi degli altri ovviamente.
Insomma sta accadendo quello che abbiamo sempre detto. Cioè che l'economia un giorno avrebbe risolto finalmente il problema tutto italiano di una classe dirigente parassitaria e slegata dalle masse, un paese dove la maggioranza disfa e l'opposizione sta a gardare. Un paese in cui la parte sana e laboriosa non ce la fa più a sostenere una classe dirigente che è grosso modo la più pagata e contemporaneamente la più corrotta d'Europa.
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