"Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose."
Paolo Borsellino

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mercoledì 27 agosto 2008

Paolo Papillo, il guastafeste nato della Casta politica. Ce ne fossero mille come lui!


Paolo Papillo.
Chi è costui?
Un semplice camionista precario che nelle ore di pausa si arma di un PC e di un paio di telefoni cellulari per tempestare di domande scomode al regime le emittenti radiotelevisive che consentono la diretta.
Inoltre è un assiduo frequentatore di numerosi blog sulla rete, tanto da venire anche notato da Antonio Di Pietro, che sul suo blog gli ha addirittura dedicato un post.
Insomma un vero rompicoglioni doc per la Casta politica che non ama le domande scomode.
Paolo si dispiace di essere solo e di non potere fare niente altro di più.
Eppure è tantissimo quello che fa.
Caro Paolo, ce ne fossero almeno mille come te in questo paese di menefreghisti e approfittatori!


"E le ferie sono finite, per chi le ha fatte. Io, precario camionista, non so che siano ferie retribuite. Ricomincerò contro la falsa informazione, perché un popolo che non sa è un popolo che non si arrabbia.

Io sono uno e molto non posso fare. Faccio il camionista e parto la notte tra domenica e lunedì e ritorno il venerdì notte casa. Il fine settimana lo dedico alla mia famiglia ed al riposo e qualche volta pure alla politica. Sinceramente mi pesa non poter fare di più specialmente per questo momento drammatico per il nostro paese; un paese che vedo andare alla deriva in mano ad una cosca di affaristi e abitato da una popolazione in gran parte composta da menefreghisti. Ed allora cosa mi sono inventato per cercare di fare sentire la mia voce di dissenso? Con un PC portatile, 4 telefoni cellulari, nelle ore che devo stare fermo con il camion, mando mail e faccio telefonate nelle trasmissioni radiotelevisive che ci consentono di andare in diretta. E lì “grido” tutta la mia rabbia e indignazione. Non è molto quello che faccio ma sempre meglio di nulla. Pensate se fossimo in migliaia a fare la stessa cosa.
Finite le ferie riprenderò la mia battaglia contro la falsa informazione, sperando che qualcuno mi supporti. Stare solo nei blog è come cantarsela e suonarsela da soli, è a quelli che non frequentano la rete che dobbiamo spiegare e fare capire a cosa stiamo andando incontro.

PS: per coordinare questa iniziativa per suggerimenti

Email: maxx113a@yahoo.it, Tel: 3487359240
Paolo Papillo"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto lo capisco..
Ma è proprio tutta questione di soldi.

La rete è l’unico mezzo gratuito e libero che permettere di diffondere informazioni.
Il problema pero è lo scarso uso del web, che esclude gia gran parte della popolazione.
( http://www.webnews.it/news/leggi/7530/istat-ancora-scarso-luso-del-web-in-italia/ )

Poi pensiamoci bene…..da quel piccolo numero di visitatori nel web, quanti sono interessati alla politica??... Questa forma d’informazione alla fine è destinata solo a persone che gia sono informati e che gia hanno una visione critica….
Che spreco pero!!
L’unica iniziativa veramente di successo che conosco è radio gamma 5..su canale e online.
Non ho mai sentito un radio cosi critico e aperto come loro. Gente che lavorano gratuitamente e dedicano il loro tempo libero per informare la gente dei fatti ..forse questo sarebbe per Paolo una possibilità per divulgare al meglio le sue idee..

http://www.radiogammacinque.it/

Tribuno ha detto...

Sono d'accordo, fenice, che il mezzo web non è capace da solo di influire sul popolo nel corto periodo.
Magari un giorno, quando sempre più giovani cominceranno ad andare ad informarsi sulla rete.
Ma ora come ora solo la TV domina le menti col suo corollario di menzogne e manipolazione delle menti.

Ed allora che fare?

Mi è venuta una idea: le piazze.
Tornare per strada, spiegare alla gente perché le cose vanno sempre peggio.
Organizzare nelle piazze grandi eventi di impatto mediatico.
S i p u ò f a r e.

Anonimo ha detto...

Gente come Grillo e Travaglio è andato nelle Piazze..e con quale successo? ..Berlusconi è tornato. .tornato peggio di prima!!
Se aveva nel passato qualche timore, adesso non lo ho più. Può fare quello che vuole perché tutti ci ricascano.
Ti ricordi sicuramente anche del “impatto” mediatico delle giornate in Piazza….niente. Se non cera Anno Zero nessuno nemmeno avrebbe saputo degli eventi.
Poi siamo in troppo pochi comunicare con la gente in tutte le piazze d’Italia.. quello che ci vuole è sempre un mezzo di comunicazione, dove una voce può arrivare a decine di migliaia di persone. Ecco perché ho fatto l’esempio del radio indipendente. Poi se fai interferire gli ascoltatori e li fai partecipare ai programmi, riesci a creare una propria coscienza politica. Perché è quello che manca. La gente vive la politica come una questione clericale e non come un dovere civile.

Tribuno ha detto...

fenice, purtroppo anche la radio è un mezzo che non ha diffusione.
Il target deve essere l'elettorato di centro, magari ignorante e svogliato che non si occupa di politica se non quando arrivano le elezioni.
Inoltre bisogna considerare che la popolazione italiana è molto vecchia e che la maggior parte dell'elettorato non ha accesso alle tecnologie, se non a quelle grossolane come appunto è la TV.
Per quello dico che bisognerebbe tentare un ritorno ai mezzi non tecnologici, come le piazze o il volantinaggio, in modo da bypassare la TV.
Inoltre bisognerebbe sfruttare ogni possibile evento che può dare una forte risonanza mediatica, come nel caso della raccolta delle firme per il Referendum anti-Lodo.
Bravo a Di Pietro in questo caso.
Spero che anche Grillo voglia aiutare.

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