"Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose."
Paolo Borsellino

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giovedì 19 giugno 2008

Il Re è nudo!

Di seguito posto il brillantissimo commento dell'amico Dottore Giovanni Palombo che condivido in toto.

"Fin da ragazzino ho avuto pieno disprezzo per l'autorita' costituita, forse nei miei geni si nasconde una forte componente anarchica, boh!
In realtà l'autorità contro cui mi sono sempre rivoltato e' stata quella alla quale non riconoscevo una superiorità' morale, una validità di pensiero, una ferrea logica etica.
Ero pronto a sfidare quelle figure che attraversavano la mia vita con l'arroganza della presunzione, con la supponenza di chi detiene il potere... insomma se c'era qualcosa o qualcuno che a mio modo di vedere commetteva una ingiustizia o un un sopruso, la mia reazione e' sempre stata di fiera lotta, di ostruzione armata.
Non mi sono mai tirato indietro anche quando sul campo le mie forze erano largamente inferiori a quelle del "nemico" che mi si parava davanti. Oggi, in questa mia terra, splendido teatro di storia , di pensatori, di uomini illuminati quella antica sensazione di rivolta si fa ogni giorno più grande e piu' cocente.
Il "ducetto" di Arcore, la Wanna Marchi della politica italiana, l'esempio del peggio da additare ai propri figli e' stato nuovamente rieletto dal popolo italiano alla guida del nostro paese. Un Berlusconi "nuovo", reso più saggio dall'età e dalle passate tranvate politiche, questa era forse la speranza di larga parte di coloro che lo hanno votato.
Gli Italiani, dinanzi alla oggettiva disperazione in cui erano stati gettati da un governo di sinistra che ha brillato nella sua politica solo nel compito di render conto all'Europa strozzina e usuraia delle banche, si sono visti smarriti ed hanno scambiato Berlusconi per il deus ex machina in grado di risollevare le sorti dell'amata patria.
Mai errore fu più grossolano, mai valutazione fu cosi' sconsiderata: già dai primi atti di governo, questo padre della patria, cui la veneranda eta' avrebbe dovuto insegnare la saggezza, ha mostrato il suo vecchio volto, la sua arroganza, la prepotenza, la tenacia nel perseguire i propri fini sulla pelle di tutti gli Italiani.
"Diamogli tempo", " ha appena iniziato", "vedremo i risultati"...queste sono le litanie propinate dalla stampa, dai media, dai suoi servi giornalai. Il tempo lo sta bruciando, le decisioni ardite sono pane quotidiano, la protervia e' il condimento di ogni pasto degli Italici coglioni!
Manganellate ai napoletani !
Esercito nelle strade!
No alle intercettazioni!
Rete4 non si tocca!
No ai processi! (o almeno a quelli che lo riguardano in prima persona) In galera chi favella contro , chi osa opporsi!
S'aumenta l'impegno militare - per sottolineare la sudditanza agli USA! Sono tutti provvedimenti di legge degni di una dittatura centroamericana, non di uno stato democratico. Il governo del monarca assoluto si muove come un caterpillar: compra, zittisce, elude, vìola, e al popolo tutto questo e' palesato come "decisionismo".
Ma su cosa si decide?
Quali sono mai i contenuti che un pover'uomo può spiegare con orgoglio ai propri figli?
L'opposizione che fa?
E' sufficiente il solo Di Pietro a porre un argine a questo fiume di merda che ci sta travolgendo? Il coniglio Veltroni che fine ha fatto?
S'è reso conto pure lui che "voleva fottere ed e' rimasto fottuto?"
La nausea mi stringe lo stomaco, la voglia di vomitare e' tanta.
Ieri in tv c'era il governatore Galan, uno che reputavo essere una persona seria, ma quando ha detto che "anche nelle altre democrazie europee le alte cariche dello Stato si proteggono cosi' dalle azioni giudiziarie e quindi e' giusto che il premier si confezioni una legge a suo uso e consumo", quel virus di anarchia latente che scorre nelle mie vene s'è incendiato come per una reazione nucleare.
Le alte cariche dello Stato si debbono difendere?
Proteggere?

E da chi?
Chi sono mai i nemici, i persecutori?
Qualche magistrato che compie o cerca di compiere il suo dovere? Ah, certo , anche la magistratura in questi anni ha dato una pessima prova di sé, s'è fatta corrompere ed istigare da settori che l'hanno trascinata volente o nolente nella lotta politica.
Ma questo e' un altro discorso e merita altra e più profonda disamina. Quello che resta inciso a lettere di fuoco sulle poche coscienze ancora vive degli Italiani e' che ormai siamo al golpe, dolce, delicato, con una puzza di soffritto pubblicitario.
Oggi non ci sono gli squadristi a dare la purga....oggi c'è Emilio Fede che ci imbocca piano piano, giorno per giorno in modo strisciante e viscido. Nella mia mente, nei miei sogni più arditi e "fascisti" il mio DUCE e' colui che affronta il plotone di esecuzione scoprendosi il petto, e' colui che rinuncia prima di ogni cosa e piu' di ogni altro, al privilegio e all'immunità derivategli dal potere che detiene.
Il mio re e', e deve sempre essere, nudo.
La trasparenza, l'onesta' morale devono essere la prima dote etica di chi governa, tutto il resto e' marciume e vigliaccheria, tutto il resto e' malaffare e prepotenza.
Salvate l'Italia, salviamo la nostra patria da questi cultori dell'assoluta follia del potere.
La piazza, la rivolta, la rivoluzione, la disobbedienza sono l'antidoto a questa deriva di immoralità.
Gli Italiani non possono vendere la loro dignità in cambio di quei 4 soldi dell'ICI.
Ditemi che non siamo cosi', ditemi che alla base della nostra cultura c'è il motto romano "dura lex, sed lex".
Un grazie di cuore lo rivolgo all'On. Di Pietro, unica voce nel deserto di questa opposizione. Ormai non si tratta più di una guerra tra destra e sinistra, tra fasci e compagni, quella di oggi e' una lotta per la sopravvivenza tra la gente per bene e gli zozzoni!
“O si pensa o si crede” diceva Arthur Schopenhauer, cari compatrioti e' ora di finirla di credere alla Befana ed e' "l'ora suprema" di tornare a pensare... possibilmente con la nostra testa!

Forza e onore."


Dottore Giovanni Palombo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Amaramente, mi associo...la considerazione prima da fare è la seguente: riusciremo a venirne fuori in maniera democratica, parlamentare, elettorale, magari a colpi di referenda? Riusciranno gli Italiani a capire finalmente chi hanno eletto? Temo di no, saremo costretti a sperare che una causa esterna, internazionale sconvolga lo status quo.
A questo punto, tifo affinchè la cosidetta globalizzazione, voluta, pensata e studiata da pochissimi a scapito di tutti, si inasprisca ancora di più, che giunga ai suoi effetti più deteriori e terribili, la fame, le malattie, le inevitabili emigrazioni di milioni, miliardi di persone, lo sradicamento etnico e culturale, in una parola al caos.
Allora, forse, attraverso una dura catarsi, un ripensamento generale dell'essere umano, non più miserabile animale darwininistico ma creatura eletta, coloro che sopravviveranno sapranno fare tesoro della lezione atroce impartitaci dalla Storia.

Tribuno ha detto...

Caro Orfanello,

purtroppo la crisi (economica) verrà implacabile e si abbatterà su un paese già presa di una profonda crisi morale e materiale. E la crisi colpirà certo non i paesi europei dalla salda forza economica ma quelli con le carenze più forti nel campo dell'infrastruttura, della classe dirigente, nello stato del debito e degli investimenti.
Io spero sempre il bene e la grandezza del mio paese, ma purtroppo bisogna ammettere che gli italiani si saranno meritati la crisi che viene.

Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso.

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