"Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose."
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domenica 8 giugno 2008

Memoria, formazione ed altro... (Parte I)

Quelle che seguono sono alcune riflessioni, che credo necessarie, in questo momento di “stallo” e prendono spunto da vari interventi apparsi sul blog di Storace .
Si parla di memoria e di proposta politica.
Alcune cose debbono essere chiare.
Chiunque ha il diritto di commemorare i propri camerati caduti per l’idea. Nessuno scandalo. Nessuna riserva mentale. Nessun distinguo.
Non saranno accettati.
Ma con altrettanta onestà intellettuale, tale diritto va riconosciuto ad altri che vogliono commemorare i loro di caduti.
Anch’essi per l’appartenenza ad una idea se pur diversa dalla nostra.
Si badi bene.
Caduti, i nostri ed i loro, per una idea, ma non caduti per atti delinquenziali camuffati da motivazioni ideologiche.
Se non dicessi questo, non rappresenterei lo spirito di Oltreconfine.
Non tolleriamo divieti, né ne poniamo.

Ma altrettanto chiaramente va detto, che tutto questo, niente ha a che fare con una qualsivoglia proposta di azione politica.
Significherebbe soltanto fare rivivere i nefasti giorni degli opposti estremismi, che tanto bene hanno fatto al regime democristiano. Per chi ha qualche anno, ricorderà che allora scrivevamo che ” le bombe non son nere ma sono bianche”.
E come non cogliere segnali inquietanti anche nella cronaca di questi giorni. Mi auguro che la lezione sia stata capita.
Vorrebbe significare il riaprire una stagione sciagurata che è costata soltanto lutti, divisioni e devastazioni alle coscienze ed alle famiglie. Ed ha cementato il blocco di potere.
Mi auguro che nessuno abbocchi più.
Per il nostro bene.
Ma, se vogliamo essere seri dobbiamo dircela tutta, non va dimenticato che giovani di quel periodo sono stati mandati avanti e poi abbandonati e ricusati perché il partito si era messo il doppio petto. Vittime sacrificali necessarie, per dimostrare che impersonificavamo come si deve il ruolo di guardia bianca del sistema.
E qui parlo, chi ha orecchie per intendere intenda, dell’”Almirantismo”.
Di un brutto modo di concepire il potere, se pure minimale, come quello che poteva essere garantito dal MSI-DN.
Un esempio ne è la brutta vicenda per cui Beppe Niccolai ( si, quello raffigurato all’interno del documento programmatico de La Destra) per il solo fatto di avere portato all’attenzione del partito, la squallida vicenda della lettera di solidarietà di MirKo Tremaglia, al colonnello contrabbandiere di armi, implicato nella vicenda Iran-Contras, Oliver Norton, fu denunciato alla Ucigos di Pisa.
Vorremmo che quei tempi fossero oramai un brutto ricordo.
Degni di memoria, e basta.
A questo punto alcune altre considerazioni purtroppo debbo fare.
Su questi temi vedo ancora troppo sangue caldo ( sarà la vostra giovane età, beati voi) ma poco acume politico. Intendiamoci, non me la prendo con quelli degli a noi, a voi, a loro.
Si ho capito, i verbi li sapete. Ma poi?
Poi basta che si presenti il cavaliere e vi sciogliete in prolungati applausi ed ovazioni degne di ben altre occasioni.
A noi, a voi, a loro. Ma poi tutto il dibattito che ne scaturisce verte sul dubbio se è preferibile confluire nel Pdl e si dice questo forse no; o se invece non sia preferibile un apparentamento con i nostri simboli e le nostre bandiere, e questo sembrerebbe accettabile (sic !!!).
A noi, a voi, a loro. Lasciate perdere queste esteriorità. Sono quelle che i nostri avversari si aspettano da noi. Se volete fare del folclore venite a Viareggio al Carnevale. Se volete fare politica cominciate a guardarvi intorno, a capire il disagio, le cause, parlate con la gente, aprite i vostri cuori e fate male al sistema. Allora saremo veramente efficaci. Ed allora forse capirete che il vostro filosofeggiare sul Pdl è tempo sprecato.
Chiaramente è un esercizio che dovrebbe essere impartito dall’alto.
Con coerenza ma principalmente con la testimonianza che quello che si professa venga poi profuso nella prassi quotidiana. La credibilità, il carisma, lo si ottiene con l’esempio. E capisco che per chi proviene da AN tutto questo può essere forse inusuale.
Sarò noioso, ma quello che è disarmante è la prassi quotidiana.
Oggi, in tutte le attività lavorative esiste l’obbligo dell’informazione, della formazione e dell’addestramento del lavoratore.
Sarebbe buona prassi anche in politica. (continua)

2 commenti:

Tribuno ha detto...

Caro Cincinnato,

nonostante io abbia già mostrato apprezzamento in privato per questo post che mi hai fatto leggere in bozza stamani, vorrei esprimerti anche pubblicamente la mia soddisfazione per le cose che scrivi.
Tanto più che vengono da un personaggio con la tua storia personale e con dei tuoi vissuti unici e rilevanti.
Il tuo post si colloca perfettamente sulla prospettiva guida di Oltreconfine, una prospettiva volutamente mediana sullo sfondo del falso campo di battaglia degli opposti estremi e con un occhio forzatamente rivolto prima di ogni cosa al bene dell'Italia.
Nella speranza che il tuo sia un contributo importante nella via dell'abbattimento degli steccati e nel contempo un piccolo passetto nella strada che ci porta alla formazione di una solida linea di resistenza di fronte al vero e subdolo avversario, il Pensiero Unico, il blocco della Casta politica parassitaria.
Perché, come dici sempre, noi non ci avranno.

Un saluto.

Cincinnato ha detto...

Caro Tribuno,
adesso mi metti anche in imbarazzo.
Per chi non ci conosce, potrebbe pensare che ce la suoniamo e ce la cantiamo. Sappiamo bene che non è così.
Sappiamo bene che questa scelta, per me per la verità già maturata tempo fa con altri camercompagni di viaggio,non è semplice e certamente non sarà breve.
Non è semplice perchè significa mettere in discussione tutta una serie di cose che sembravano delle solide mura dietro le quali difenderci. Significa mettere in discussione noi stessi. E questo non è mai facile. Nel post di oggi ho parlato di "Almirantismo". Roba da fucilazione sino a poco tempo fa. E forse in certi ambienti ancora lo è. Mi fa piacere che lo stesso tasto è stato battuto da Stefano Schiavi proprio oggi sul blog di Storace. Quando si parla di coincidenze.
Ma parlando di "Almirantismo" ti posso anticipare che l'episodio che intendo portare alla conoscenza di tutti con la seconda parte del post, nella giornata di domani, sarà ancora più emblematico. E forse darà una più evidente chiave di lettura delle cose che poi sono accadute.
La strada non sarà breve, perchè il sistema ha mille anticorpi e le coscienze stanno bene nel loro torpore.
Ma come ben sai, noi non ci avranno.

Un saluto anche a te.

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