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martedì 29 luglio 2008

Taglio dell'assegno sociale: Diffondete il comunicato!



La Camera ha dato il via libera al decreto legge che compone la manovra economica triennale. Tra i vari articoli citiamo il numero 20, comma 10 Ddl Senato 949:

A decorrere dal 1º gennaio 2009, l’assegno sociale di cui all’articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, è corrisposto agli aventi diritto a condizione che abbiano soggiornato legalmente e lavorato legalmente con un reddito almeno pari all’importo dell’assegno sociale,in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale.

Una spiegazione del comma 10 viene data da Ludovico Fraia:
"Pensato e proposto dalla Lega per limitare i ricongiungimenti e gli assegni sociali per extracomunitari con pochi contributi italiani, l'emendamento approvato nella manovra economica ha di fatto tagliato l'assegno sociale a tutti coloro che hanno meno di 10 anni di contributi. Deve essere ben chiaro che la norma non è in vigore e che, per ora, non succede niente: sia perché deve essere votata dal Senato; sia perché entrerebbe in vigore solo dal primo gennaio 2009. Il Governo, attraverso il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas avverte addirittura che i limiti alla concessione dell'assegno riguardano esclusivamente gli extracomunitari e non gli italiani già nel testo attuale. Nel testo si parla, in effetti, di "soggiorno e lavoro legale" espressione che non si potrebbe applicare ai cittadini italiani. In ogni caso l'Esecutivo intende mettere agli atti questa "interpretazione autentica" che da sola sarebbe sufficiente ad escludere gli italiani e non richiederebbe più nessun intervento.
L'emendamento, dunque, divenuto il comma 10 dell'articolo 20 del ddl, potrebbe essere modificato con un successivo disegno di legge, con un emendamento in terza lettura o lasciato così, semplicemente affidandosi all'interpretazione autentica. L'interpretazione restrittiva, invece, cancellerebbe in pratica i 400 euro di pensione per categorie come casalinghe, suore, frati e indigenti che hanno avuto nella loro vita meno di dieci anni di contributi continuativi." Ludovico Fraia, 29 luglio 2008

In poche parole il comma 10 potrebbe tagliare la pensione sociale a 760 mila cittadini italiani che non sono riusciti a versare almeno 10 anni di contributi, oltre ad altri
23.113 extracomunitari che pure ne perderebbero il diritto (2,6% del totale) per un risparmio di circa 300 milioni di euro. Errore o volontà della maggioranza?
Il decreto non è stato ancora approvato dal Senato.
Facciamo girare il filmato. Il Senato deve correggere l'assurdo provvedimento.
Perché i nostri poveri valgono più di 300 milioni di euro.

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