"Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose."
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martedì 15 luglio 2008

L'infinito terorema che sempre ritorna ovvero l'insaziabile voglia di impunità da parte della classe politica

Il signor Tribuno si è rotto veramente le balle di dovere parlare di Silvio Berlusconi ogni giorno.
Ma lui che è il comico vero del momento non si riesce quasi mai a passarlo sotto silenzio.
Gli altri comici della politica, i Fini, i Tremonti, i Sacconi sono soltanto macchiette di secondo livello. A loro un titoletto laterale, quando pure se ne abbia voglia.

I fatti.
Ottaviano Del Turco, 63 anni, ministro delle Finanze tra il 2000 e il 2001, è stato arrestato oggi da agenti della Guardia di Finanza al termine delle indagini «sulle cartolarizzazioni dei crediti vantati dalle case di cura private nei confronti delle Asl abruzzesi». È accusato di associazione a delinquere, concussione e corruzione e di avere incassato, insieme ad altri, tangenti per 6 milioni di euro.
Sia chiaro, non saremo noi ora a preparare la forca su cui giudicare sommariamente le azioni di Del Turco e degli altri indagati. A tale fine ci sono gli organi giurisdizionali preposti.
Tuttavia secondo il Procuratore Nicola Trifuoggi: "Abbiamo riscontrato l'80% dei fatti... Ci sono puntigliosi riscontri da intercettazioni, documenti; abbiamo trovato tutte le ricevute dei prelevamenti. Nell'auto di Luigi Conga, l'ex manager della Asl di Chieti, è stata trovata una valigetta contenente 113 mila euro. Abbiamo pure i ticket dei telepass autostradali di quando i soldi venivano portati a Collelongo" (Collelongo è la residenza abruzzese del presidente Ottaviano Del Turco). In più ci sono le registrazioni dei colloqui che l'imprenditore Vincenzo Angelini ha avuto con i politici corrotti. Un dossier di 442 pagine pieno di fatti e riscontri.

Ma eccolo da Parigi, durante una colazione organizzata dal presidente francese Nicolas Sarkozy in occasione della Festa nazionale francese, l'omino di Arcore in una delle sue uscite più classiche: "Mi sembra una cosa molto strana che ci sia una decapitazione completa, quasi una retata di un intero governo di una Regione". Ed ancora: "Ho sentito anche il teorema accusatorio... conoscendo l'attuale situazione dell'accusa in Italia...". Il trovarsi un paese straniero non lo distoglie minimamente dal buttare fango al suo stesso paese e a quelle istituzioni che lui stesso dovrebbe rappresentare.
"Ho sentito...", "mi sembra...", "un uccellino mi ha suggerito...". Ovviamente le carte non sono state lette. Ma le carte in fondo non sono importanti perché quel che conta è il nuovo pretesto per delegittimare la magistratura; persino quando la magistratura sembra, come in questo caso, perseguire un avversario politico come il rappresentante del PD Del Turco. In base a prove fondate e circostanziate.
Ma non importa. Perché già sappiamo che il paranoico clan di Arcore cercherà ora ed ancora di chiamare a raccolta l'intera classe politica per sferrare il colpo definitivo al nemico di sempre. Quella giustizia che, se funzionasse per davvero, manderebbe in rovina la Casta politica parassitaria che ci governa.
Per questo la giustizia non deve funzionare, non si vuole che funzioni. Con i risultati giornalieri che sono sotto gli occhi di tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'Organizzazione della Provincia di Latina del movimento "Gioventù Italiana", base giovanile del Partito "LaDestra", promuove questa Petizione per far sì che Umberto Bossi venga sanzionato in seguito alle squallide dichiarazioni rese nei giorni scorsi che infangano la nostra Patria e disprezzano quell'inno che per tutti noi rappresenta un vincolo spirituale e nazionale. Il "Senatur" impari a limitarsi a proporre leggi di cui il Paese necessita ed abbassi i toni su certe questioni. Impari a rispettare chi lo delega a rappresentarlo in Parlamento! Una multa di Euro 25.000,00 per quest'ennesimo affronto all'Identità Nazionale. Firma anche tu, per l'onore d'Italia!

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