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lunedì 14 luglio 2008

Gennaio 1985: Veltroni da via libera a Berlusconi in cambio di Rai 3 al PCI


Prendo spunto dal bell'articolo del giornalista Pino Nicotri che invito a rileggere.
Si tratta della recenzione di un libro, "il baratto", edito da Kaos Edizioni e scritto da Michele De Lucia, membro della direzione nazionale del Partito radicale.
In esso si raccontano le vicende che portarono negli anni '80 l'affarista Berlusconi ad avere il via libera alle trasmissioni nazionali sotto la regia del Partito Socialista e la collusione della sinistra DC e del Partito Comunista Italiano.

Anno 1986, pag. 115: “Intanto a Milano il numero di febbraio de “Il Moderno” (il mensile della corrente “migliorista” del PCI) scrive che “la Rivoluzione Berlusconi [è] di gran lunga la più importante, cui ancora qualcuno si ostina a non portare il rispetto che merita per essere stato il principale agente di modernizzazione, nelle aziende, nelle agenzie, nei media concorrenti. Una rivoluzione che ha trasformato Milano in capitale televisiva e che ha fatto nascere, oltre a una cultura pubblicitaria nuova, mille strutture e capacità produttive”.
La corrente "migliorista” del PCI era allora capeggiata da Giorgio Napolitano. Ma guarda.
Ed ancora: “Il 12 settembre, a Milano, al Festival nazionale de “l’Unità”, si svolge un dibattito cui partecipano Walter Veltroni, Silvio Berlusconi, il presidente della Rai Sergio Zavoli e l’editore Mario Formenton della Mondadori. E’ un minuetto PCI-Fininvest, una corrispondenza d’amorosi sensi. Il compagno Veltroni è lirico: “Io voglio dire qui – Berlusconi sa che questa è la mia opinione – che non abbia giovato al gruppo imprenditoriale della Fininvest l’eccessivo padrinato politico e l’eccessiva copertura politica che ha questo gruppo è stato dato da uno e da uno solo partito”, vale a dire dal Partito socialista italiano, segretario Bettino Craxi. E Berlusconi risponde così: “Mi fa caldo al cuore l’idea che il Partito comunista, da tempo ormai, si apra alla considerazione di queste realtà con tanto senso concreto, con tanto senso pragmatico.”.
4 Maggio 1988, conferenza stampa di Berlusconi nella Sala della Stampa Estera a Roma, per illustrare i contenuti dell’accordo tra la Fininvest e la TV sovietica, firmato quattro giorni prima a Mosca, dove tutto era pronto per una Fininvest sovietica. Berlusconi: “Noi non abbiamo cattivi rapporti col Partito comunista italiano, e cerchiamo di averne sempre di migliori”. Veltroni: “Intendo rivolgere a Berlusconi due complimenti sinceri, di stima. Il primo per la sua capacità di imprenditore che è riuscito a “inventare” un settore. Il secondo complimento va alla sua capacità di avere imposto, attraverso un alto grado di egemonia, i tempi delle decisione politica in un settore così delicato come quello in cui opera".
Fa sorridere oggi la critica che si sente spesso da parte di certo elettorato di centro-destra nei confronti di Rai 3. Ma bisognerebbe sapere che la "cessione" di Rai 3 al PCI fu solo parte di un baratto più largo volto a permettere le trasmissioni delle reti di Berlusconi su scale nazionale. Il baratto per il via libera insomma.
Con la regia di Craxi, il cui scopo era quello di rompere l'egemonia DC sulle televisioni nazionali, e gli occhi chiusi, quando non conniventi, di sinistra DC ma anche di PCI e corte Costituzionale.
Da allora il carattere transitorio delle norme che rendono possibile le trasmissioni nazionali di Mediaset non è stato ancora risolto. Le conseguenze di questa tragica mancanza di regolamentazione sono oggi sotto gli occhi di tutti.
E facciamo notare come il centro-sinistra non sia mai stato capace, o forse voglioso, di risolvere il conflitto di interessi berlusconiano una volta andato al governo. Forse questo libro getta un po di luce sul perché di questo.
Possono essere Veltroni e Napolitano affidabili e credibili oggi, il primo come uomo di opposione vera e non di morbido compromesso ed il secondo come assoluto garante dello stato e bastione di legalità? I precedenti non fanno sperare.
Noi non ci fidiamo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Tribuno, complimenti per il blog e i temi trattati. Sempre forza e onore.
Valeriano

Tribuno ha detto...

Ciao Valeriano,

è faticoso trovare il tempo la notte e il giorno ma ci si vuole provare.
Grazie per il supporto, forza ed onore anche a te.

E tieni alta la bandiera della vera destra sociale ad Orvieto!

In alto i cuori! Un saluto.

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